Europa
In Germania scatta l’allerta preventiva sulle forniture del gas
Effetto Ucraina Il ministro dell’Economia, Robert Habeck, accende la prima delle tre spie del piano di emergenza. L’Austria segue a ruota
La raffineria di petrolio Bp Ruhr Oil a Gelsenkirchen, in Germania; in basso il ministro Robert Habeck – Ap
Effetto Ucraina Il ministro dell’Economia, Robert Habeck, accende la prima delle tre spie del piano di emergenza. L’Austria segue a ruota
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 31 marzo 2022
Sebastiano CanettaBERLINO
Trentaquattro giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, in Germania scatta allarme energetico. Ieri il ministro dell’Economia, Robert Habeck (Verdi), è stato costretto ad accendere la prima delle tre spie del suo piano di emergenza approntato la settimana scorsa. Ufficialmente si tratta di un’«allerta preventiva» che non prevede l’intervento diretto del governo ma solo la creazione di una task-force che dovrà confrontare quotidianamente il flusso del gas nelle pipeline con le esigenze delle utenze industriali e domestiche. Identica misura è stata adottata anche Vienna, come ha confermato il cancelliere austriaco Karl Nehammer, convinto della necessità di «reagire prontamente ai cambi di...