Internazionale
In India l’aritmetica sui contagi non torna
Epidemia e rischi economici Il governo stanzia quasi 21 miliardi di dollari ma Moody’s abbassa le stime di crescita. E con lo stop di gran parte delle attività milioni di lavoratori migranti interni hanno iniziato il controesodo dalle città alle campagne, portando il virus nelle aree meno integrate nella rete dei servizi sanitari
Un negozio chiuso a New Delhi per l’epidemia di Covid-19 – Ap
Epidemia e rischi economici Il governo stanzia quasi 21 miliardi di dollari ma Moody’s abbassa le stime di crescita. E con lo stop di gran parte delle attività milioni di lavoratori migranti interni hanno iniziato il controesodo dalle città alle campagne, portando il virus nelle aree meno integrate nella rete dei servizi sanitari
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 marzo 2020
Al settimo giorno di quarantena sui 21 imposti dalle autorità indiane, l’aritmetica del paese alle prese con l’emergenza globale Covid-19 continua a non tornare. Ieri il ministero della sanità ha confermato che in India, dall’inizio della pandemia, sono stati registrati 1.017 casi di persone infette, tra cui 29 morti e 99 guariti. Un bilancio bassissimo è platealmente irrealistico, considerando una popolazione totale ben sopra il miliardo e trecento milioni di persone e l’esiguo numero di test effettuati finora. In un articolo pubblicato dal New York Times due giorni fa, l’economista ed epidemiologo Ramanan Laxminarayan spiegava che secondo le stime dell’Indian...