Internazionale
In Libano banche in fiamme e barricate, l’esercito spara e uccide
Medio Oriente Povertà crescente, riesplode la rabbia in tutto il paese contro la classe politica e la crisi. A Tripoli muore ragazzo di 26 anni. Il premier Diab minaccia i manifestanti
Una giovane libanese affronta un agente anti-sommossa durante le proteste di ieri a Beirut – Ap
Medio Oriente Povertà crescente, riesplode la rabbia in tutto il paese contro la classe politica e la crisi. A Tripoli muore ragazzo di 26 anni. Il premier Diab minaccia i manifestanti
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 aprile 2020
Pasquale PorcielloBEIRUT
Sale ancora la tensione in Libano dopo l’uccisione del 26enne Fawas Fouad al-Samman a Tripoli. Il giovane è morto ieri mattina per le ferite da arma da fuoco riportate negli scontri con l’esercito lunedì sera. Una sessantina i feriti tra soldati e manifestanti. Altri scontri si sono registrati dopo i funerali del ragazzo nel pomeriggio. Seconda città del Libano, Tripoli è anche una delle zone più povere del Paese. Le proteste sono riprese da un paio di settimane. I manifestanti continuano a sfasciare e dare alle fiamme banche e Atm, a bloccare le strade bruciando copertoni. L’esercito usa ora proiettili...