Internazionale
In Libano la crisi non è uguale per tutti
Libano Con metà della popolazione in povertà, il mercato immobiliare vive un nuovo boom grazie alle banche e a una moneta fantasma, il "lollar". Sullo sfondo la visione di Hariri e della sua Solidere SpA: cambiare il volto della capitale
Un antico edificio distrutto accanto al nuovo centro commerciale progettato da Zaha Hadid, Beirut – Ap
Libano Con metà della popolazione in povertà, il mercato immobiliare vive un nuovo boom grazie alle banche e a una moneta fantasma, il "lollar". Sullo sfondo la visione di Hariri e della sua Solidere SpA: cambiare il volto della capitale
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 maggio 2021
Pasquale PorcielloBEIRUT
«I problemi di alcuni sono una benedizione per altri». Cita un vecchio detto libanese Adib Al Nakib, division manager e responsabile vendite di terreni e marketing della compagnia immobiliare Solidere. «Le ripercussioni della crisi del 2019 hanno avuto un impatto positivo sul nostro settore e su tutte le compagnie che vi operano. C’è stato un controllo non ufficiale del capitale da parte delle banche. I correntisti hanno quindi investito nell’immobiliare temendo di perdere del tutto i loro beni». La svalutazione della lira libanese inizia nel settembre 2019, quando sul mercato inizia a scarseggiare il dollaro, moneta ufficiale in Libano a...