Internazionale
«In Libia abbiamo capito: eravamo solo merce per i trafficanti»
A bordo della Life Support Le voci delle persone salvate dalla nave di Emergency sul Mediterraneo: il viaggio senza fine, le torture, il denaro da pagare. «Non so come si possono chiamare quei posti, carcere, lager, a me non importa la parola. Quello che rimane sono i fatti: quel posto è illegale»
Sulla Life Support di Emergency dopo l'ultimo salvataggio – Emergency
A bordo della Life Support Le voci delle persone salvate dalla nave di Emergency sul Mediterraneo: il viaggio senza fine, le torture, il denaro da pagare. «Non so come si possono chiamare quei posti, carcere, lager, a me non importa la parola. Quello che rimane sono i fatti: quel posto è illegale»
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 7 aprile 2024
«Quando ero in barca tutti i miei sogni stavano morendo. Ma ora che sono qui mi sento al sicuro, posso di nuovo sognare. Voglio costruirmi una nuova vita». Sami guarda negli occhi i suoi compagni di viaggio e insieme esclamano «Inshallah» (Se Dio vuole). E ridono. Il pericolo per la propria vita che hanno rischiato viaggiando in mare a bordo di una barca di legno sovraffollata si è concluso. L’attesa che appesantiva l’aria sulla nave di Emergency dalla partenza del 2 aprile si è alleggerita. La Life Support procede così, sul mare piatto, verso Ravenna – la destinazione assegnata dalle...