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In Libia l’Italia è mosca cocchiera

In Libia l’Italia è mosca cocchieraRecep Tayyip Erdogan e Fayez Sarraj si stringono la mano – Ap

Libia La mosca cocchiera italiana ronza come impazzita tra Tripolitania e Cirenaica, amici, alleati, clienti turchi, egiziani ed emiratini, dal Golfo al Mediterraneo, senza avere una politica estera percepibile

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 maggio 2020
La Libia è il più grande imbroglio della politica internazionale, creato nel 2011 con i raid di Francia, Usa e Gran Bretagna per abbattere Gheddafi. Pochi ormai anche da noi sanno chi sono gli amici e i nemici. Tanto meno l’Italia che sostiene Al Sarraj a Tripoli, dove abbiamo un coraggioso ambasciatore, ma anche Khalifa Haftar, il generale della Cirenaica che appoggiamo indirettamente fornendo di armi all’Egitto, uno dei suoi principali alleati insieme a Russia ed Emirati. Siamo come la mosca cocchiera della favola di La Fontaine, saltelliamo da una parte all’altra della carrozza e ci lamentiamo che nessuno ci...

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