Internazionale
In Medio Oriente e Nord Africa la guerra significa meno pane in tavola
Crisi ucraina Si rischia la fame: il grano ucraino e russo coprono dal 40 all’85% del fabbisogno regionale. Siccità, abbandono delle campagne, aumento della popolazione e conflitti interni: la regione non produce quanto consuma. E ora l'invasione russa rischia di far crollare le importazioni, far aumentare i prezzi e provocare nuove proteste sociali
Un forno in Libano – Ap
Crisi ucraina Si rischia la fame: il grano ucraino e russo coprono dal 40 all’85% del fabbisogno regionale. Siccità, abbandono delle campagne, aumento della popolazione e conflitti interni: la regione non produce quanto consuma. E ora l'invasione russa rischia di far crollare le importazioni, far aumentare i prezzi e provocare nuove proteste sociali
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 marzo 2022
«Non abbiamo altra scelta che togliere il cibo agli affamati per nutrire chi sta morendo». La scorsa settimana al Consiglio di Sicurezza dell’Onu le parole di David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme, hanno tentato di ricordare alla comunità internazionale che in Yemen si muore ancora di fame. Una crisi umanitaria strutturale a causa della guerra lanciata dalla coalizione sunnita a guida saudita ed emiratina nel 2015 e che ora gli effetti dell’invasione russa dell’Ucraina rischiano di aggravare. Un destino che lo Yemen condivide con una buona fetta di Medio Oriente e Nord Africa, che con 36 milioni di...