Internazionale
In Messico non si arresta la strage di giornalisti. Appello alle istituzioni
Dirittti umani e libertà di espressione Cresce la violenza come «sistema culturale». L’allarme lanciato da Miguel Morra, direttore della Commissione statale per i diritti umani della Bassa California
14 febbraio, veglia di protesta con le foto delle vittime appese sul cancello del ministero di Giustizia a Città del Messico – Ap
Dirittti umani e libertà di espressione Cresce la violenza come «sistema culturale». L’allarme lanciato da Miguel Morra, direttore della Commissione statale per i diritti umani della Bassa California
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 19 febbraio 2022
Heber López Vásquez è il sesto tra giornaliste e giornalisti ad essere ucciso in questo 2022 in Messico. Il suo omicidio, avvenuto il 10 febbraio nello stato di Oaxaca, ha fatto scattare la reazione della «Defensoria de los Derechos Humanos del Pueblo de Oaxaca» che in un suo comunicato evidenzia «il grave clima di precarietà» esistente nel paese «per l’esercizio della libertà di espressione», aggiungendo di «aver avviato, tra gennaio 2015 e il 31 dicembre 2021, 288 indagini derivate da denunce e/o atti relativi a violazioni dei diritti dei giornalisti o giornaliste». I REPORTER DI CAMERA E SENATO il 15...
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Cresce la violenza come «sistema culturale». L’allarme lanciato da Miguel Morra, direttore della Commissione statale per i diritti umani della Bassa California