Italia

In mezza Toscana l’acqua finirà quotata in borsa

In mezza Toscana l’acqua finirà quotata in borsaManifestazione dei movimenti per l'acqua pubblica

Referendum tradito Al via tra Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli una multiutility nei settori dei rifiuti, dell'energia e del servizio idrico integrato. Solo 66 comuni toscani su 287 hanno aderito. Molto critici i movimenti per l'acqua pubblica, i comitati No multiutility e le forze politiche della sinistra di alternativa: "Si finanziarizzano beni pubblici e servizi essenziali".

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 27 gennaio 2023
Ci hanno provato fino all’ultimo il Forum toscano dei movimenti per l’acqua pubblica e il coordinamento dei comitati e delle associazioni “No multiutility”, in raccordo con le forze politiche della sinistra di alternativa. Ma né le proteste né le critiche sono riuscite a fermare la nascita in terra toscana della prima multiutility dei servizi pubblici, attiva nei settori dei rifiuti, dell’energia e anche del servizio idrico integrato, che in questo modo finirà per essere quotato in borsa già dal prossimo anno. Ennesimo spregio al vittorioso referendum del 2011, che chiedeva una gestione interamente pubblica dell’acqua. Contro il progetto di finanziarizzare...

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