Internazionale
In Perù una poltrona per 7 candidati. Giovani e movimenti popolari scelgono Verónika Mendoza
Domenica le presidenziali Il paese scosso da pandemia e lunga crisi politica. E dopo una lunga serie di presidenti caduti uno dopo l'altro in una trama di corruzione più forte di qualunque governo
Verónika Mendoza, psicologa e antropologa, arrivata terza nel 2016, è la candidata di Juntos por Perú – Ap
Domenica le presidenziali Il paese scosso da pandemia e lunga crisi politica. E dopo una lunga serie di presidenti caduti uno dopo l'altro in una trama di corruzione più forte di qualunque governo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 aprile 2021
È in un quadro di grande incertezza e di estrema frammentazione politica che si svolgeranno domenica le elezioni generali in Perù. E anche di disincanto e di apatia: provato dalla seconda ondata della pandemia – dopo aver già duramente sofferto la prima -, il paese è per di più ancora scosso dalla lunga crisi politica culminata con l’illegale rimozione di Martín Vizcarra e l’elezione del quarto presidente in appena due anni, Francisco Sagasti del Partido Morado di centro-destra. Un paese la cui classe politica risulta tra le più screditate al mondo, come indica l’ininterrotta serie di presidenti caduti uno dopo...