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In piazza la specie contro la minaccia di estinzione
5 novembre Oggi, di fronte alla fame di parti consistenti della popolazione mondiale e alla ripresa degli armamenti, tra cui quello nucleare, la scienza e la tecnologia sarebbero capaci di inventare conoscenze e dispositivi diversi da quelli sviluppati; magari per creare bellezza e armonia col pianeta
5 novembre Oggi, di fronte alla fame di parti consistenti della popolazione mondiale e alla ripresa degli armamenti, tra cui quello nucleare, la scienza e la tecnologia sarebbero capaci di inventare conoscenze e dispositivi diversi da quelli sviluppati; magari per creare bellezza e armonia col pianeta
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 11 novembre 2022
La manifestazione del 5 novembre segna uno spartiacque con le sue precedenti: è stata anche una manifestazione di specie contro la minaccia di una totale estinzione. Forse c’è ancora speranza se, come dice Pascal: «il cuore ha le sue ragioni che la ragione non comprende». Una nuova cultura desiderosa di vivere nella qualità e di svilupparsi dentro i limiti, la vittoria della vita vera contro l’ingannevole metaverso mediatico. Di tutte le specie vissute o viventi sul pianeta, quella umana è la più flessibile e, di conseguenza, la più resiliente. Apparso sul pianeta privo di quelle protesi naturali (zanne, artigli, pelliccia)...