In Svezia con Tucholsky, ore di placida indolenza, poi la paura
Speciale "Villeggiature d'antan" Estate primi anni Trenta, destinazione Mariefred sul lago Mälar. Commissionata da Ernst Rowohlt, la «storia estiva» di Kurt Tucholsky, «Il castello di Gripsholm», è una meditazione sulla vacanza come tempo libero ma effimero. A due passi dal buen retiro dei gitanti, una governante tedesca maltratta le bambine del collegio. Intanto, a Berlino impazzano i café chantant e Hitler è alle porte
Speciale "Villeggiature d'antan" Estate primi anni Trenta, destinazione Mariefred sul lago Mälar. Commissionata da Ernst Rowohlt, la «storia estiva» di Kurt Tucholsky, «Il castello di Gripsholm», è una meditazione sulla vacanza come tempo libero ma effimero. A due passi dal buen retiro dei gitanti, una governante tedesca maltratta le bambine del collegio. Intanto, a Berlino impazzano i café chantant e Hitler è alle porte