Internazionale

In Tunisia è partito un pogrom, centinaia di deportati in Libia

Migranti subsahariani a Sfax svuotano le loro case per sfuggire alle violenze foto Getty Images /Imed HaddadMigranti subsahariani a Sfax svuotano le loro case per sfuggire alle violenze – Getty Images /Imed Haddad

Mediterraneo Le persone abbandonate in una terra di nessuno senza acqua, cibo o cure mediche. A Sfax nuove violenze contro i subsahariani. Saied torna a prendersela con gli stranieri. Resta in silenzio l’Ue che proprio sul partner nordafricano ha puntato tutto

Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 luglio 2023
Da 20 a 100. Da 100 a 220. Da 220 a più di 400 e domani chissà. Mentre a Sfax continuano a registrarsi atti di aggressioni e violenze di ogni tipo, quello che sta succedendo al confine tra Tunisia e Libia rischia di diventare presto un dramma umanitario. In una ricostruzione basata solamente su testimonianze dirette, Human Rights Watch (Hrw) ha stimato in 400 le persone di origine subsahariana che sono state deportate lungo la frontiera sud tra i due paesi senza acqua, cibo o cure mediche, in una zona militarizzata il cui accesso è bloccato a giornalisti, agenzie Onu...

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