Internazionale
«In Turchia la democrazia non è una priorità»
Passato e futuro Intervista alla scrittrice Tugba Dogan: «In questo carnevale della post-verità, la classe povera non vede nell’opposizione laica un’alternativa. Non sorprendono le politiche di Erdogan contro le donne, ma la resistenza sarà potente: il movimento femminista porta avanti una dissidenza coraggiosa e anticonformista»
Delle manifestanti affrontano la polizia turca durante la marcia del Pride a Istanbul, giugno 2022 – Ap/Emrah Gurel
Passato e futuro Intervista alla scrittrice Tugba Dogan: «In questo carnevale della post-verità, la classe povera non vede nell’opposizione laica un’alternativa. Non sorprendono le politiche di Erdogan contro le donne, ma la resistenza sarà potente: il movimento femminista porta avanti una dissidenza coraggiosa e anticonformista»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 giugno 2023
Ad Ankara il presidente rieletto Recep Tayyip Erdogan nomina ministri e imbastisce le politiche del futuro, probabilmente fotocopie del passato. Intanto nella capitale Firat Can Arslan, giornalista della curda Mezopotamya Agency viene arrestato in casa sua con l’accusa di «propaganda terroristica». Non è il solo: nel 2023 sono già una decina i giornalisti detenuti, 195 quelli a processo. Nello stesso periodo, da gennaio a maggio, la piattaforma We Will Stop Femicide ha registrato 126 femminicidi, a cui si aggiungono 101 casi sospetti. Solo a maggio uomini hanno ucciso 40 donne, in un paese uscito dalla Convenzione di Istanbul contro la...