Internazionale
In Turchia via i capi di Servizi e polizia
Strage di Ankara Il governo costretto dalla protesta a colpire la zona grigia tra Stato e jihad. Identificati i due kamikaze del massacro, ma le «indagini continuano»
Protesta anti-governativa dopo la strage di Ankara – LaPresse
Strage di Ankara Il governo costretto dalla protesta a colpire la zona grigia tra Stato e jihad. Identificati i due kamikaze del massacro, ma le «indagini continuano»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 15 ottobre 2015
È iniziata la resa dei conti tra le istituzioni turche. Le responsabilità nella strage di Ankara costate la vita a 106 persone, il bilancio continua a crescere, sono complesse e a vari livelli. Intaccano la zona grigia che include Servizi segreti (Mit), polizia e militanti jihadisti. Il ministro dell’Interno, Selami Altinok, che ha promesso di dimettersi il giorno dopo il voto del primo novembre, ha preso ieri provvedimenti clamorosi, probabilmente costretto dalla grande protesta popolare che continua in tutta la Turchia. Ha sospeso i capi della polizia, dell’Intelligence e della Sicurezza pubblica di Ankara. Prima che la strage faccia cadere...