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In Umbria se non ti sbrighi a guarire paghi

Sanità Il ricovero delle persone anziane malate croniche non autosufficienti nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) a carico del servizio sanitario regionale è, per ragioni di costo, prefissato in massimo 90 giorni, decorsi i quali il paziente «deve rendersi pienamente disponibile alla dimissione» (così si legge nelle comunicazioni rivolte ai malati), a prescindere dalla circostanza che sia o meno guarito

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 aprile 2019
Per quanto nota, la ferocia della dittatura del denaro non cessa di stupire. Ne giunge riprova dalla Regione Umbria, dove il ricovero delle persone anziane malate croniche non autosufficienti nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) a carico del servizio sanitario regionale è, per ragioni di costo, prefissato in massimo 90 giorni, decorsi i quali il paziente «deve rendersi pienamente disponibile alla dimissione» (così si legge nelle comunicazioni rivolte ai malati), a prescindere dalla circostanza che sia o meno guarito – e, anzi, persino nel caso in cui le stesse strutture sanitarie ragionali dovessero accertarne la persistente condizione di malattia. Un caso...

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