Internazionale
Indagini per individuare i prigionieri: giornalisti, studenti, ricercatori
Gaza Ong locali e internazionali al lavoro per individuare i palestinesi catturati e spogliati: in tanti riconoscono parenti e amici. L’esercito: alcuni sono dipendenti dell’Onu, ma «potrebbero essere anche di Hamas». Per i quali, sembra la teoria di Israele, non varrebbe alcuna regola sui prigionieri di guerra
Un fermo immagine del video che mostra decine di palestinesi catturati a nord di Gaza
Gaza Ong locali e internazionali al lavoro per individuare i palestinesi catturati e spogliati: in tanti riconoscono parenti e amici. L’esercito: alcuni sono dipendenti dell’Onu, ma «potrebbero essere anche di Hamas». Per i quali, sembra la teoria di Israele, non varrebbe alcuna regola sui prigionieri di guerra
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 10 dicembre 2023
Il vice sindaco di Gerusalemme, Aryeh Yitzhak King, ha lanciato un appello: seppellire vivi i centinaia di palestinesi arrestati, spogliati e bendati dall’esercito israeliano a Beit Lahiya e Jabaliya, «centinaia di formiche, subumani, animali». Ong locali e internazionali sono invece al lavoro per individuare i prigionieri da video e foto: in tanti riconoscono parenti e amici. Tra loro Diaa al-Kahlout, giornalista di The New Arab (a cui poi l’esercito ha bruciato la casa); Ayman Lubad, ricercatore del Pchr; Darwish al-Gherbawi, preside di una scuola Onu; Ahmed Lubbad, insegnante; e poi barbieri, sarti, universitari. Alcuni, liberati, hanno raccontato di essere stati...