Internazionale

Inferno negli ospedali di Gaza, fosse comuni allo Shifa

Khan Yunis, donne palestinesi fuori dall’obitorio dell’ospedale Nasser foto Ap/Mohammed TalateneKhan Yunis, donne palestinesi fuori dall’obitorio dell’ospedale Nasser – Ap/Mohammed Talatene

L'ora più buia Oltre cento corpi in decomposizione seppelliti senza protezione. Human Rights Watch: «L’Aia indaghi Tel Aviv per crimini di guerra». Il ministro Smotrich: «L’unica soluzione è svuotare Gaza». Il collega Dichter: «Questa è la Nakba 2023»

Pubblicato circa un anno faEdizione del 15 novembre 2023
Prima un caldo torrido, fuori stagione, ora le piogge. Gaza è passata in poche ore da un’estate prolungata, che ha inasprito le condizioni di vita di una popolazione senza elettricità e con scarsissima acqua, a un autunno violento che da ieri si è abbattuto con i temporali sui rifugi fatti di tende e tra le macerie e nei centri e le scuole delle Nazioni unite. «L’INVERNO è un incubo – ha raccontato ad al Jazeera Fayeza Srour, sfollata a Khan Yunis – Prima pregavo perché arrivasse la pioggia. Oggi prego perché smetta. Quando la pioggia cade, noi affondiamo». Le strade...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi