Internazionale
Infiltrazioni e hacker, Trump snobba la Cia e il «dossier russo»
Stati Uniti Il report desecretato afferma che Mosca avrebbe ottenuto «accesso informatico a distretti elettorali di svariati stati». I servizi segreti americani che hanno firmato il rapporto hanno seri e storici problemi di credibilità
Vladimir Putin e Donald Trump in un murales a Vilnius in Lituania – Mindaugas Kulbis/Ap
Stati Uniti Il report desecretato afferma che Mosca avrebbe ottenuto «accesso informatico a distretti elettorali di svariati stati». I servizi segreti americani che hanno firmato il rapporto hanno seri e storici problemi di credibilità
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 8 gennaio 2017
Luca CeladaLOS ANGELES
L’incontro del presidente eletto Donald Trump con i direttori dell’intelligence americana, responsabili di avergli recapitato il «dossier russo» non deve essere stato fra i più cordiali, dato che almeno uno di loro, James Clapper, aveva da poco appreso che il capo lo avrebbe sostituito a giorni. Di certo il rapporto non ha impressionato il neoeletto presidente che nelle ore successive ha continuato imperterrito a twittare il suo sprezzante ludibrio. Prima: «L’unica ragione per cui si parla di hackeraggio è che i democratici non sono stati capaci a difendersi e sono imbarazzati dalla batosta». In effetti il rapporto – o almeno...