Internazionale
Infrastrutture e militari, in Tibet lo scontro tra India e Cina
Asia Sul confine conteso manovre economiche e spostamenti di eserciti. Un negoziato all'orizzonte appare sempre più difficile
Il primo ministro indiano Modi all’inaugurazione del Ram Mandir – Ap
Asia Sul confine conteso manovre economiche e spostamenti di eserciti. Un negoziato all'orizzonte appare sempre più difficile
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 13 marzo 2024
Lorenzo LampertiTAIPEI
Zangnan. Letteralmente, Tibet meridionale. È il nome con cui la Cina chiama l’Arunachal Pradesh, lo stato indiano rivendicato da Pechino come parte del proprio territorio. Proprio qui è stato nei giorni scorsi Narendra Modi. Il primo ministro indiano si è presentato nel remoto territorio himalayano per inaugurare un tunnel a due corsie, costruito a quattromila metri di altezza. L’opera fornirà un nuovo collegamento e faciliterà il movimento di soldati e attrezzature militari. Piccolo particolare: si trova a poca distanza dall’enorme confine conteso tra India e Cina, 3500 chilometri lungo cui si snodano diversi punti di tensione. Modi ha annunciato altri...