Irina Ermakova, a loro il privilegio  dei trapassati,  a noi le metafore
Leonid Sokov, «Russia, Stati Uniti e Cina», 2015
Alias Domenica

Irina Ermakova, a loro il privilegio dei trapassati, a noi le metafore

Poesia russa La silloge lirica di Irina Ermakova si nutre, insieme al dolore per le contingenze storiche, di echi e presagi da antiche civiltà: «Lo specchio di bronzo», da Einaudi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 aprile 2023
Pur tenendosi fuori da ogni schieramento letterario, Irina Ermakova ha debuttato, in tempi di perestrojka, con una poesia spiritata, edenica e sciamanica, tessuta di ancestrali memorie; ma anche densissima di riferimenti culturali, echi di tutti i mondi attraverso i quali la sua coscienza poetica è transitata, dalla classicità all’oggi, da Fet a Brodskij, passando per Bashō e Heine. La silloge dei suoi versi raccolti per Einaudi da Alessandro Niero, Lo specchio di bronzo (pp. 237, € 15,50) si apre su una nota di vigoroso lamento, capace di evocare tutto il dolore del momento storico attuale: «Il tempo si è infiammato,...

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