Internazionale

Irina, Olena e gli altri civili inghiottiti dal silenzio dei media

Irina, Olena e gli altri civili inghiottiti  dal silenzio dei mediaOlena cucina il Borscht nella sua casa di Soledar – Sabato Angieri

Il limite ignoto La controffensiva ucraina è allo stallo, ma continuano gli attacchi russi nelle zone contese dell’Est. Di cui restano solo le macerie

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 5 novembre 2022
Duecentocinquantaquattro giorni di guerra e in Ucraina si continua a morire. Non si parla più molto della controffensiva di Kiev nell’est, segno del fatto che le operazioni sono rallentate, se non addirittura giunte allo stallo. È diventato poco frequente leggere le storie dei civili che da mesi vivono isolati nei villaggi lungo i fronti a Bakhmut, a Soledar o al confine con l’oblast di Lugansk ma ciò dipende solo dai meccanismi dei media. E, spesso, capita che tornare sui propri passi ci faccia rendere conto soltanto di quanto dolore giace alla rinfusa insieme a quelle rovine. È IL CASO DI...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi