Internazionale
Isis 2020, attacchi mordi e fuggi in attesa del nuovo Califfato
Stato Islamico Aiutati dall'emergenza Covid-19 e dall'attenzione dei governi posta su altre crisi, gli uomini dell'Isis hanno creato piccole basi nascoste nel deserto da dove lanciano attacchi micidiali contro i convogli governativi in Siria e Iraq e le milizie sciite
Iraq. Un soldato iracheno che ispeziona un tunnel dell'Isis a Mosul – AP
Stato Islamico Aiutati dall'emergenza Covid-19 e dall'attenzione dei governi posta su altre crisi, gli uomini dell'Isis hanno creato piccole basi nascoste nel deserto da dove lanciano attacchi micidiali contro i convogli governativi in Siria e Iraq e le milizie sciite
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 maggio 2020
Il deserto tra l’Anbar iracheno e Deir Ezzor in Siria è il loro rifugio. Lanciano attacchi mordi e fuggi nello stile classico della guerriglia, provocando morti e feriti nelle forze armate siriane e irachene. Sono i combattenti dell’Isis 2020. E non si commetta l’errore di considerarli solo degli scampati al crollo dello Califfato ed orfani di un capo carismatico come Abu Bakr al Baghdadi. Incarnano una nuova fase. Messa da parte, per ora, l’ambizione al jihad globale, l’Isis attende che tornino le condizioni favorevoli per una nuova proclamazione del Califfato. Nel frattempo mette a segno blitz micidiali. Se ne...