Internazionale
Isis ancora a Sirte, Haftar si prende i porti del greggio
Libia Il parlamento ribelle di Tobruk occupa in due giorni i tre porti petroliferi da cui il governo di unità esporta metà della produzione interna. A sei settimane dall'inizio dei raid Usa la città costiera non è ancora stata liberata
Il generale Haftar, capo dell'esercito del parlamento ribelle di Tobruk – LaPresse
Libia Il parlamento ribelle di Tobruk occupa in due giorni i tre porti petroliferi da cui il governo di unità esporta metà della produzione interna. A sei settimane dall'inizio dei raid Usa la città costiera non è ancora stata liberata
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 13 settembre 2016
L’intervento militare statunitense nel caos libico non ha cambiato gli equilibri sul terreno: a Sirte restano gli islamisti dell’Isis, a est il generale Haftar occupa un altro porto petrolifero. Ieri l’esercito del parlamento di Tobruk, ex riferimento dell’Occidente e delle Nazioni Unite e oggi autorità ribelle al governo di unità nazionale (Gna), ha preso il controllo del porto di Zueitina, da tempo sotto assedio, dopo aver occupato domenica quelli di Ras Lanuf e Sidra. Una sfida aperta a Tripoli che di quei porti vive e sopravvive e ora si ritrova senza buona parte dei fondi necessari a presentarsi ad un...