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Israele è “Stato canaglia”, ma l’antisemitismo resta un orrore
Opinioni se Israele non fosse Israele ma uno Stato “qualunque”, è verosimile che l’atteggiamento del mondo sarebbe molto più severo. E però, al tempo stesso, la percezione di Israele da parte di tanti è drogata, in questo caso negativamente, dai riflessi pavloviani di antisemitismo molto diffusi nelle società contemporanee
Memoriale dell'Olocausto, Berlino
Opinioni se Israele non fosse Israele ma uno Stato “qualunque”, è verosimile che l’atteggiamento del mondo sarebbe molto più severo. E però, al tempo stesso, la percezione di Israele da parte di tanti è drogata, in questo caso negativamente, dai riflessi pavloviani di antisemitismo molto diffusi nelle società contemporanee
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 19 aprile 2024
Se Israele non fosse Israele, la sua reputazione nel mondo sarebbe migliore o peggiore? Cioè se non fosse lo “Stato ebraico” nato tre anni dopo la Shoah, paradigma irraggiungibile (si spera) della malvagità umana, ci sarebbe più o meno tolleranza nelle opinioni pubbliche e nei governi, in particolare in Occidente, per il fatto che da sessant’anni occupa territori illegalmente, li colonizza con insediamenti anch’essi del tutto abusivi di ebrei israeliani, impedisce a milioni di palestinesi che ci vivono qualunque possibilità di autogoverno, per le sistematiche discriminazioni in termini di diritti che colpiscono circa 2 milioni (su 10) di suoi cittadini...