Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 novembre 2023
Si spengono le parole per l’inefficacia dei nostri ragionamenti di pace, dei nostri appelli a una tregua inascoltati (che tacciano le armi, basta!), in questi cupi giorni di guerre. Guerre, e due, in specie, gravide di atroci conseguenze sul piano mondiale. L’una tra eserciti che si fronteggiano, da quasi due anni ormai, nelle lande incendiate, nelle città bombardate e nei villaggi demoliti dell’Ucraina. L’altra, nei luoghi della Bibbia, in Palestina, dove in trenta giorni, dicono, gli uccisi superano la cifra di dodicimila. Sono, per lo più, le vittime civili di stragi efferate, ragazzi e vecchi, donne e bambini, pochi i...