Internazionale
«Israele usava il lavoro come placebo. Ora non ce n’è più»
Territori occupati Economia palestinese polverizzata: -4,2% di pil in un mese, +20% di poveri. Persi 390mila impieghi. Intervista all'economista palestinese Basel Natsheh: «Per anni i permessi di lavoro sono stati usati per "calmare" la Cisgiordania. Per Gaza i paesi arabi e occidentali già parlano di ricostruzione, vogliono una fetta della torta»
Lavoratori palestinesi in un cantiere israeliano – Ap /Kevin Frayer
Territori occupati Economia palestinese polverizzata: -4,2% di pil in un mese, +20% di poveri. Persi 390mila impieghi. Intervista all'economista palestinese Basel Natsheh: «Per anni i permessi di lavoro sono stati usati per "calmare" la Cisgiordania. Per Gaza i paesi arabi e occidentali già parlano di ricostruzione, vogliono una fetta della torta»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 14 novembre 2023
Gaza in macerie, Cisgiordania sigillata: a 38 giorni dall’attacco di Hamas in territorio israeliano e l’avvio dell’operazione militare contro la Striscia, l’economia palestinese è a pezzi. Lo certifica l’Onu, in un rapporto del programma Escwa: un aumento del 20% di persone sotto la soglia di povertà (+34% se l’offensiva dovesse proseguire per un altro mese), crollo del Pil del 4,2% (-8,4% nel caso di prolungamento), incremento della disoccupazione con 390mila posti di lavoro in fumo. Perdite «senza precedenti», secondo l’Undp, se si pensa che l’economia ucraina cala ogni mese dell’1,6% e se si guarda lontano, alla necessaria ricostruzione di Gaza...