Internazionale
Israele vuole Anan Yaeesh, l’Italia intanto lo fa arrestare
Medio Oriente Il caso del 37enne palestinese, residente a L'Aquila, accusato da Tel Aviv di finanziare la Brigata Tulkarem. Via libera di Nordio, ora a decidere è la Corte d'Appello. I giuristi: torture e trattamenti disumani nelle prigioni israeliane. Il legale: «Non è estradabile per il rischio di violenze in carcere»
Anan Yaeesh
Medio Oriente Il caso del 37enne palestinese, residente a L'Aquila, accusato da Tel Aviv di finanziare la Brigata Tulkarem. Via libera di Nordio, ora a decidere è la Corte d'Appello. I giuristi: torture e trattamenti disumani nelle prigioni israeliane. Il legale: «Non è estradabile per il rischio di violenze in carcere»
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 17 febbraio 2024
Anan Yaeesh ha 37 anni, è palestinese, nato e cresciuto a Tulkarem nella Cisgiordania occupata. Il 29 gennaio scorso è stato arrestato all’Aquila dopo la richiesta di estradizione mossa dalle autorità israeliane. Negli anni della Seconda Intifada, Anan era un adolescente, attivo nella sua città. Ha scontato quattro anni di prigione, detenuto politico. Nel 2013 ha lasciato la Palestina per l’Europa: la Norvegia, e poi l’Italia dove vive dal 2017. Negli ultimi giorni la sua storia è emersa, grazie al «Comitato per la liberazione di Anan Yaeesh», che oggi alle 18.30 terrà un’assemblea pubblica a Roma. «LE ACCUSE non sono...