Europa
Istanbul, nella rete dei trafficanti
Reportage La "rotta balcanica" per centinaia di rifugiati e migranti parte da qui. Per moltissimi entrare nel network che gestisce i viaggi nell'Egeo è una scelta obbligata
Migranti in arrivo dalla Turchia sull'isola di Lesbo, in Grecia – LaPresse
Reportage La "rotta balcanica" per centinaia di rifugiati e migranti parte da qui. Per moltissimi entrare nel network che gestisce i viaggi nell'Egeo è una scelta obbligata
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 9 marzo 2016
Dimitri Bettoni, Filippo Cicciù ISTANBUL
«Abu Al-Hakam? Ho trovato il tuo numero su Facebook, sto pensando di migrare in Europa». «Non c’è problema». Comincia così la telefonata a uno dei membri di una rete di trafficanti che opera a Istanbul. Un mondo in chiaroscuro fatto di attività illegali condotte alla luce del sole, di annunci in rete come fossero pubblicità di agenzie di viaggi, di seminterrati dell’antica capitale ottomana colmi di giubbotti di salvataggio e occhi sospetti. Istanbul ospita oltre 350.000 siriani, un mondo variegato fatto di nuova imprenditoria e accattonaggio, studi d’arte e manovalanza. Il network di trafficanti che si è stabilito nella metropoli...