Internazionale
Istanbul resiste tra ricorsi, pentole e vacanze rinviate: «Andate a votare»
Turchia Opposizioni mobilitate in vista del nuovo voto, il prossimo 23 giugno. Timore per la repressione già in atto, ma ora l’Akp è contestato anche dai fedelissimi
«Andrà tutto bene», lo slogan contro il voto annullato a Istanbul – Afp
Turchia Opposizioni mobilitate in vista del nuovo voto, il prossimo 23 giugno. Timore per la repressione già in atto, ma ora l’Akp è contestato anche dai fedelissimi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 maggio 2019
Dimitri BettoniISTANBUL
Da un lato i tonfi dei tamburi del Ramadan, suonati nel cuore della notte per svegliare la gente e chiamarla al sahur, il pasto tradizionale prima dell’inizio del digiuno religioso. Dall’altro, il battere di pentole e coperchi dalle strade e le finestre dei palazzi, reminiscenza delle proteste di Parco Gezi nel 2013 e della contestazione contro il governo autoritario del presidente Erdogan. Affondata in questa cacofonia di suoni, Istanbul vive nell’incertezza, nervi a fior di pelle, dopo che la Commissione elettorale suprema (Yuksek Secim Kurulu, Ysk) ha infine assecondato le indicazioni del presidente della repubblica e annullato il voto che,...