Internazionale
Italia in missione segreta: base in Niger e guerra ai migranti
Africa Il trattato con Niamey mai passato per il parlamento come altri accordi bilaterali siglati in questi mesi da Roma con paesi africani. Servirà a facilitare l’export di armi e a esternalizzare le frontiere. Francia in fibrillazione
Il premier Giuseppe Conte durante la visita a Niamey dello scorso gennaio – LaPresse/Palazzo Chigi
Africa Il trattato con Niamey mai passato per il parlamento come altri accordi bilaterali siglati in questi mesi da Roma con paesi africani. Servirà a facilitare l’export di armi e a esternalizzare le frontiere. Francia in fibrillazione
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 12 febbraio 2019
Ha il marchio di uno zebù dalle eleganti corna ritorte e il motto ciceroniano Non nobis solum – sul sito del ministero della Difesa – la nuova missione “umanitaria” che il governo italiano ha avviato in Niger in gran segreto. “Umanitaria” per modo di dire, visto che riguarda unicamente il dispiegamento di soldati, con compiti essenzialmente di intelligence, e la prossima probabile costruzione di una base militare italiana nel Sahel, tanto caro alla Francia, almeno a star dietro alle indiscrezioni del sito Africa Intelligence. La missione prevede un contingente militare di 470 effettivi, seguiti da mezzi e attrezzature pesanti, anche...