Politica
Italicum a Natale? Neanche il governo ci crede più
Senato Il sottosegretario Pizzetti riconosce: calendario difficile, ci sono prima jobs act e stabilità. Ma la prima difficoltà della legge elettorale sta nei suoi difetti da correggere. E si addensano nuvole anche sulla modifica del bicameralismo e sulla giustizia
La ministra Maria Elena Boschi – Eidon
Senato Il sottosegretario Pizzetti riconosce: calendario difficile, ci sono prima jobs act e stabilità. Ma la prima difficoltà della legge elettorale sta nei suoi difetti da correggere. E si addensano nuvole anche sulla modifica del bicameralismo e sulla giustizia
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 26 novembre 2014
Andrea FabozziROMA
Quarantotto ore dopo il terremoto delle elezioni regionali, la possibilità che il senato non riesca ad approvare entro la fine dell’anno la nuova legge elettorale, al contrario di quanto assicurato per settimane da Renzi, è già una certezza. Un po’ di buonsenso basta a far ammettere al sottosegretario Pizzetti quello che era evidente da giorni: «È difficile che chiuderemo entro Natale, il calendario è complicato e non possiamo certo convocare i senatori tra Natale e Capodanno per votare la legge elettorale». Nelle prossime tre settimane di lavoro pieno, infatti, per palazzo Madama dovranno passare altri due provvedimenti fondamentali e prioritari...