Edizione del 26 novembre 2014

La camera approva il Jobs Act a stretta maggioranza: 316 sì. Al momento del voto le opposizioni escono, dissidenti Pd a quota 33. Il testo torna in senato. Landini: la delega sul lavoro aumenta i precari. Mobilitazioni a raffica, verso il 12 dicembre

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I temi dell'edizione
Non è la camera del lavoro
Politica

Non è la camera del lavoro

Daniela Preziosi

Democrack La camera approva il Jobs Act a stretta maggioranza: 316 sì. Al momento del voto le opposizioni escono, dissidenti Pd a quota 33. Il testo torna in senato. Landini: la delega sul lavoro aumenta i precari. Mobilitazioni a raffica, verso il 12 dicembre

Editoriale

Sull’altare di Hillary

Tommaso Di Francesco

Tutti se lo chiedono, ma le risposte che danno appaiono perlomeno parziali. Perché insomma e alla fine si è dimesso – o è stato dimissionato – Chuck Hagel, il ministro […]

Lavoro

Landini: “Non ci fermeranno”

Antonio Sciotto

Jobs Act Nonostante il voto alla Camera, il sindacato intensifica la mobilitazione: la Fiom in Sardegna, i chimici e tessili Filctem a Napoli. E poi gli edili, i pubblici e sabato gli agroalimentari in piazza a Roma

Editoriale

Ora tocca ai lavoratori

Alfonso Gianni

Il Jobs Act è passato anche alla Camera. Tornerà per l’approvazione definitiva al Senato, ma non si attendono sorprese. Renzi può portare a Bruxelles lo scalpo dell’articolo 18, anzi di […]

Nazareno forever. Berlusconi scarica Fitto
Politica

Nazareno forever. Berlusconi scarica Fitto

Andrea Colombo

Forza Italia «Il patto con Renzi non si rompe. Salvini leader, io regista». L’ex cavaliere tira dritto anche se non controlla più i suoi. Per avere un ruolo nell’elezione del capo dello stato

Rifiuti nazi a Milano
Italia

Rifiuti nazi a Milano

Saverio Ferrari, Marinella Mandelli

Storie Nel capoluogo lombardo, ormai «capitale» europea dei neonazisti, di nuovo il 29 novembre il raduno degli hammerskin. Bande nazi-rock inneggianti alle Ss e all’odio razziale, respinte da altri paesi

Europa

Bergoglio e gli ipocriti

Anna Maria Merlo

Il papa a Strasburgo Applausi al discorso che difende la dignità del lavoro e il rispetto dei migranti (mentre la Ue non agisce contro la disoccupazione e ha varato Triton per respingere gli arrivi nel Mediterraneo). Il papa evita il riferimento di Wojtyla alle controverse "radici cristiane" dell'Europa, ma parla di più generali "radici religiose", servite in salsa cattolica (anti eutanasia, anti aborto). Per Bergoglio, l'Europa "stanca", "nonna non più fertile", dovrebbe rimette l'uomo al centro e riscoprire "la sua anima buona" contro la riduzione dell'uomo a oggetto dell'economia. Per Renzi è un'approvazione del Jobs Act. Il papa da venerdi' in Turchia, incontro con Erdogan e con il patriarca ortodosso. Idillio tra cattolici e ortodossi: i russi hanno pagato l'albero di Natale di fronte a Notre-Dame

Francesco in Champions, Renzi in B
Europa

Francesco in Champions, Renzi in B

Giuseppe Buondonno

Europa Tra i due discorsi, di Renzi dopo le regionali e del papa a Bruxelles, c'è un abisso. Nello spazio di questo abissale divario, etico e politico, tocca alla sinistra, italiana ed europea, dare nuova forma alla democrazia e alla lotta al liberismo

Ferguson brucia
STATI UNITI

Ferguson brucia

Luca Celada

Dal Missouri a entrambe le coste Esplode la rabbia nelle strade del sobborgo di St. Louis. Edifici alle fiamme, scuole chiuse. Ottanta arresti per i «riot». Proteste in tutti gli Usa dopo la sentenza che scagiona l’agente responsabile dell’omicidio di Michael Brown

C’è il Messico nel nostro futuro
PROTESTE

C’è il Messico nel nostro futuro

Luciana Castellina

Reportage In una Città del Messico percorsa dalle proteste per i 43 studenti scomparsi, alla sbarra del Tribunale dei Popoli il Trattato che liberalizza gli scambi con il Nord America

Una storia divenuta globale
Cultura

Una storia divenuta globale

Alessandro Portelli

Riviste Un'anticipazione dall'introduzione al nuovo numero della rivista «Acoma» da oggi in libreria. L’attacco alle Torri Gemelle ha cambiato profondamente la società americana. Un trauma, tuttavia, che non è stato elaborato e che condiziona ancora sia la politica interna che quella estera degli States

Una segregazione oltre la linea del colore
Cultura

Una segregazione oltre la linea del colore

Miguel Mellino

Saggi «Razza di classe», un volume collettivo sul razzismo negli Usa. La rivolta di Ferguson e in altre città svela drammaticamente i limiti della risposta «liberal» al razzismo di Stato e a quello che viene dal «basso»

L’intimità dei soldi
Cultura

L’intimità dei soldi

Stefano Gallerani

Interviste Un incontro con lo scrittore argentino Alan Pauls, in Italia per presentare l'ultimo capitolo della sua trilogia, «Storia del denaro», pubblicata da Sur. «E' incredibile come il mio paese venga rappresentato solo nei suoi sette anni di terrore della dittatura. Scrivo sul decennio dei Settanta perché voglio ricongiungere la prima metà, quella utopica, alla seconda, caratterizzata dalla repressione»

Liturgia napoletana. Senza dessert
Visioni

Liturgia napoletana. Senza dessert

Luciano Del Sette

SanaMente Nella città del golfo tra rassegne, musica e poesia un itinerario gastronomico a base di pizza con mille possibili variazioni sul tema. A prova di gola

Metti una sera Bergman all’Overlook Hotel
Visioni

Metti una sera Bergman all’Overlook Hotel

Giuliana Muscio

Torino Film Festival Turist/Force Majeure dello svedese Ruben Ostlund, è un Kammerspiel di montagna protagonista una famigliola nordica che arriva in vacanza sulle Alpi Francesi. In gara anche il biopic di James March sullo scienziato Stephen Hawking dal titolo The Theory of Everything