Europa
Izmir, borsa nera dei migranti
Arrestiamo umani Nella città turca bagnata dall’Egeo i trafficanti di uomini non sembrano turbati dagli effetti che avrà sul loro business l’accordo tra Ue e Ankara sui rifugiati. Se il passaggio verso le isole greche dovesse saltare, nuove rotte si apriranno. Anche verso l’Italia. E c’è chi è disposto a vendere un rene pur di mettere la famiglia su un gommone
Famiglia di profughi siriani sulla costa turca presso Izmir, in attesa del "passaggio" verso le vicine isole greche – Reuters
Arrestiamo umani Nella città turca bagnata dall’Egeo i trafficanti di uomini non sembrano turbati dagli effetti che avrà sul loro business l’accordo tra Ue e Ankara sui rifugiati. Se il passaggio verso le isole greche dovesse saltare, nuove rotte si apriranno. Anche verso l’Italia. E c’è chi è disposto a vendere un rene pur di mettere la famiglia su un gommone
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 marzo 2016
Emanuele ConfortinIZMIR (SMIRNE)
Basmane è un vecchio quartiere residenziale di Smirne, la terza città turca per dimensioni, bagnata dalle acque del Mare Egeo. Qui, tra i vicoli scoscesi in cui si susseguono barbieri, ristoranti e fumose sale da tè, a un centinaio di metri dal capolinea ferroviario e dalla locale stazione di polizia, si trova il centro nodale del traffico di esseri umani diretti alle vicine isole di Lesbo e Chios, quindi in Europa. Per rendere l’idea, Basmane è simile a una borsa finanziaria, ma al posto di titoli e azioni viene negoziato il valore della vita umana. La domanda è composta da...