Internazionale
Jacuzia, pogrom contro i migranti
Russia Dopo lo stupro di una 23enne, in centinaia aggrediscono con bastoni e pistole i lavoratori centroasiatici: «Russia ai russi». Le autorità: deporteremo gli illegali
Il capo del governo locale Fyodor Borisov al meeting anti migranti nel palasport di Yakutsk
Russia Dopo lo stupro di una 23enne, in centinaia aggrediscono con bastoni e pistole i lavoratori centroasiatici: «Russia ai russi». Le autorità: deporteremo gli illegali
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 marzo 2019
Yurii ColomboMOSCA
Tre morti e dodici feriti, secondo le ultime informazioni, sarebbe il bilancio della rivolta anti-immigrati esplosa a Jakustsk, capitale della Repubblica Sacha (Jacuzia) della Federazione Russa nella Siberia orientale, tra il 18 e il 19 marzo. L’esplosione di violenza è iniziata quando si è diffusa la notizia che una donna russa era stata violentata da un 23enne e da due complici di origine kirghiza e poi abbandonata in un garage. Nella notte, dopo un tam tam sui social, alcune centinaia di cittadini, molti armati con pistole e fucili, si sono radunati nella piazza centrale della capitale decisi a farsi giustizia...