Visioni
Jagger & co rendono omaggio agli «eroi» del loro passato
Note sparse Una doppia raccolta dove gli Stones celebrano le origini. L'album - cover disegnata da Ron Wood - contiene un booklet di ventotto pagine
Dettaglio di copertina di Confessin the blues
Note sparse Una doppia raccolta dove gli Stones celebrano le origini. L'album - cover disegnata da Ron Wood - contiene un booklet di ventotto pagine
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 7 novembre 2018
Confessin’ The Blues prese forma nel giugno 1964 all’interno di un ep di cinque brani, Five By Five. Gli Stones dell’epoca, che annoveravano anche Brian Jones, Bill Wyman e Ian Stewart, resero il brano firmato da Jay McShann nel 1941, ancor più oscillante e sensuale. Jagger e soci da allora hanno percorso in lungo e largo le traiettorie african american che il pianista dell’Oklahoma e decine di altri bluesmen gli hanno indicato. Con questa raccolta dal titolo omonimo, composta da due dischetti in cui sono presenti 42 incisioni, rendono un autentico e sentito omaggio ai loro eroi musicali. Sotto la...