Visioni
James Blake, come uno zelig androide dalle mille voci
Note sparse «Playing Robots Into Heaven» è il nuovo bricolage elettronico con cui l’artista riarticola il suo stile
James Blake
Note sparse «Playing Robots Into Heaven» è il nuovo bricolage elettronico con cui l’artista riarticola il suo stile
Pubblicato circa un anno faEdizione del 13 settembre 2023
Ha colto nel segno, il critico dell’Independent Mark Beaumont, coniando il termine introvertronica: un neologismo utile, che attraverso l’esempio di James Blake seganala la diffusa necessità di riformulare il rapporto tra macchina e umano, non solo nell’ambito della creazione artistica. Un anno dopo aver flirtato con l’AI per Wind Down (2022), componendo musica il cui scopo dichiarato era conciliare il sonno, il trentacinquenne di Enfield suona la sveglia con Playing Robots Into Heaven (Republic/Polydor), album appena arrivato sulle piattaforme e disponibile anche in versione fisica, rileggendo il sound delle proprie origini alla luce della maturità. Un progetto che a dispetto...