Cultura
Jami Attenberg e la signora dei senza voce
Festivaletteratura Intervista con Jami Attenberg, a Mantova per presentare il romanzo «Santa Mazie». Oggi la scrittrice parteciperà con Luisa Muraro, Sandra Ozzola, Annarosa Buttarelli e Anna Bonaiuto a un incontro su Elena Ferrante
Foto di Vivian Maier (John Maloof collection)
Festivaletteratura Intervista con Jami Attenberg, a Mantova per presentare il romanzo «Santa Mazie». Oggi la scrittrice parteciperà con Luisa Muraro, Sandra Ozzola, Annarosa Buttarelli e Anna Bonaiuto a un incontro su Elena Ferrante
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 9 settembre 2016
Alessandra PigliaruMANTOVA
Era un piccolo cinema il Venice di Manhattan, fino ai primi anni Quaranta lo si poteva trovare al 207 di Park Row, tra la Bowery e Chinatown. Alla biglietteria stava Mazie Phillips, donna prorompente, qualcuno direbbe forse ingombrante, capelli biondo platino, voce gracchiante e occhi di un una lucidità tutta alcolica. Quando l’8 giugno del 1964 muore al Lenox Hill Hospital, le viene dedicato un articolo dal New York Times in cui a essere ricordata è la «Regina della Bowery». Così infatti era conosciuta Mazie che, finito il lavoro al Venice, si avviava nelle strade desolate, tra gli ultimi. E...