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Jessica Bruder e la fiducia necessaria per resistere

Jessica Bruder e la fiducia necessaria per resistereUn ritratto di Jessica Bruder firmato da Todd Gray

L'intervista Parla la giornalista statunitense autrice di «Snowden’s Box», edito da Clichy, che racconta di come un gruppo di amici abbia contribuito nel 2013 a rendere pubbliche le prove del controllo di massa a cui l'intelligence di Washingont ha sottoposto milioni di propri concittadini. «Dal mio punto di vista "Nomadland" e questo nuovo libro sono esplorazioni nella sovversione: raccontano di persone che si uniscono per trovare un posto nel mondo o per crearne uno migliore»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 31 dicembre 2022
Nel giugno del 2013 Edward Snowden, un ex tecnico informatico della Cia e collaboratore di un’azienda consulente della National Security Agency, rivelò come l’intelligence americana avesse sottoposto milioni di propri concittadini a dei programmi di sorveglianza di massa. Prima di riparare all’estero, Snowden riuscì a far pervenire migliaia di documenti segreti della Nsa a un piccolo gruppo di giornalisti americani e britannici che avrebbero reso pubblico il loro contenuto. La storia che Jessica Bruder, insieme a Dale Maharidge, ricostruisce in Snowden’s Box (Clichy, pp. 220, euro 17, traduzione di Giada Diano) è prima di tutto quella del pacco che l’ex...

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