Visioni

Jodie Foster, la democrazia è capire la storia

Jodie Foster, la democrazia è capire la storia

Intervista L’attrice racconta «The Mauritanian», dal diario di Slahi per 14 anni a Guantanamo senza accuse

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 23 febbraio 2021
Luca CeladaLOS ANGELES
Il lager di Guantanamo è da ormai vent’anni il cimitero della pretesa superiorità morale americana e dell’Occidente. Posto fisicamente fuori dal territorio nazionale, il campo di concentramento offshore è un monumento all’extra legalità impugnata come clava ed alla geopolitica «asimmetrica» del nostro presente. Un palese, plateale sopruso che si collega alla «crudeltà dissuasiva» sull’immigrazione e la negazione dell’asilo ai profughi di guerra – all’esclusione «strategica» dei deboli del mondo. Luogo topico e rimosso, è stato oggetto di un numero sorprendentemente esiguo di film fra cui ricordiamo Road to Guantanamo di Winterbottom, Camp X Ray di Peter Sattler con Kristen Stewart....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi