Cultura
Joël Dicker e i grandi segreti celati nei piccoli centri
Salone del libro di Torino Intervista all’autore de «Il caso Alaska Sanders», edito da La nave di Teseo. Lo scrittore è tra i grandi ospiti della 34a edizione della kermesse culturale che si apre domani nel capoluogo piemontese. «Nei miei libri non ci sono psicopatici che ammazzano a casaccio. Voglio capire cosa c’è dietro la violenza, il contesto che l’ha prodotta»
Ellicot City, Maryland historic district (Edwin Remsberg / VWPics via AP Images)
Salone del libro di Torino Intervista all’autore de «Il caso Alaska Sanders», edito da La nave di Teseo. Lo scrittore è tra i grandi ospiti della 34a edizione della kermesse culturale che si apre domani nel capoluogo piemontese. «Nei miei libri non ci sono psicopatici che ammazzano a casaccio. Voglio capire cosa c’è dietro la violenza, il contesto che l’ha prodotta»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 maggio 2022
Si potrebbe parlare del più classico «ritorno sulla scena del delitto», se però Joël Dicker l’avesse davvero lasciata anche solo per un istante. In realtà, con Il caso Alaska Sanders (La nave di Teseo, pp. 614, euro 22) che lo scrittore ginevrino presenterà nell’ambito della 34a edizione del Salone internazionale del libro che si apre domani a Torino – sabato 21 alle 13,15 in Sala Azzurra, con Simonetta Sciandivasci -, si ritorna laddove tutto aveva avuto inizio. Vale a dire in quelle cittadine del New England dove alla pace apparente e allo spettacolo mozzafiato della natura si accompagnano una lunga...