John Freeman, le parole perdute della democrazia
L'intervista Parla il curatore dell’antologia letteraria «Freeman’s», in libreria per Black Coffee dal 15 marzo. Il critico, poeta e editor presenta oggi a Book Pride l’ultimo numero della rivista che porta il suo nome. «Se il reale rischia di essere soppiantato dal falso, possiamo scoprirci linguisticamente depressi. Per questo è necessario riconnettersi al senso e al piacere di ogni vocabolo». «Libri messi al bando in America? Si cerca di cancellare il passato oscuro del Paese attaccando le storie che racconta ai suoi figli»
L'intervista Parla il curatore dell’antologia letteraria «Freeman’s», in libreria per Black Coffee dal 15 marzo. Il critico, poeta e editor presenta oggi a Book Pride l’ultimo numero della rivista che porta il suo nome. «Se il reale rischia di essere soppiantato dal falso, possiamo scoprirci linguisticamente depressi. Per questo è necessario riconnettersi al senso e al piacere di ogni vocabolo». «Libri messi al bando in America? Si cerca di cancellare il passato oscuro del Paese attaccando le storie che racconta ai suoi figli»