Europa
Johnson agli ucraini: «Vincerete», ma sull’accoglienza si barrica
Gran Bretagna Il premier in videocollegamento con la Rada promette altri aiuti in armamenti per 300 milioni di sterline. Mentre il programma per i profughi Homes for Ukraine è nel caos
Boris Johnson collegato con la il parlamento ucraino – Ap
Gran Bretagna Il premier in videocollegamento con la Rada promette altri aiuti in armamenti per 300 milioni di sterline. Mentre il programma per i profughi Homes for Ukraine è nel caos
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 4 maggio 2022
Leonardo ClausiLONDRA
Ieri, mentre Boris Johnson – primo leader occidentale a farlo – arringava il parlamento ucraino esortandolo alla «vittoria» ben protetto da quell’appartamento al numero dieci di Downing Street dal quale inspiegabilmente vogliono sfrattarlo, la sua contestata ministra dell’Interno Priti Patel veniva bacchettata dall’ambasciatore ucraino in Gran Bretagna sulla tragica lentezza dell’accoglienza dei profughi. Johnson ha promesso al paese invaso aiuti in armamenti per 300 milioni di sterline, da sommarsi ai 33 miliardi di dollari già stanziati da Joe Biden. Poi, però, quando si tratta di aprir agli ucraini le porte della città, la britannica abnegazione improvvisamente recede. Tanto da spingere...