Internazionale
Julian Assange spiato dalla Cia per sette anni
Stati uniti/Gran Bretagna Dall'ingresso nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra del fondatore di Wikileaks, microfoni e telecamere hanno registrato ogni movimento e ogni conversazione. Sotto inchiesta l'azienda spagnola che ha fornito il sistema di sorveglianza. I legali: ora non sia estradato negli Usa
Un'immagine di Assange catturata dalle microcamere della Cia
Stati uniti/Gran Bretagna Dall'ingresso nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra del fondatore di Wikileaks, microfoni e telecamere hanno registrato ogni movimento e ogni conversazione. Sotto inchiesta l'azienda spagnola che ha fornito il sistema di sorveglianza. I legali: ora non sia estradato negli Usa
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 novembre 2019
Marina CatucciNEW YORK
Chiunque negli ultimi sette anni sia entrato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra per incontrare il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, è stato sistematicamente spiato. Gli incontri di Assange con medici, avvocati, reporter, politici, giornalisti, artisti, venivano filmati e registrati e le informazioni trasmesse all’intelligence statunitense. Lo rivela Repubblica: si parla di un’attenzione maniacale al confine dell’ossessione compulsiva. Microfoni nascosti sotto gli estintori, microfoni nel bagno delle donne, sistemi di registrazioni audio-video sempre più sofisticati per aggirare le preoccupazioni di Assange che passava per paranoico. Le spie erano arrivate al punto di valutare se rubare il pannolino di un neonato per prelevarne...