Cultura

Katerina Gordeeva, l’eco delle ferite nella vita che resiste

Katerina Gordeeva, l’eco delle ferite nella vita che resisteUn’immagine dalla guerra in Ucraina, foto Ap

L’intervista Parla l’autrice di «Oltre la soglia del dolore», per 21 lettere. L’invasione dell’Ucraina e la propaganda di Mosca raccontata in prima persona dalle voci dei civili. «L’odio è la reazione più semplice alla violenza. Ma chi ho incontrato pensa di dover imparare a vivere fianco a fianco con il proprio vicino». «Se finirà il potere di Putin, anche la guerra si fermerà. Ma come curare un intero Paese? La Russia è molto malata e il suo leader ne è solo la manifestazione esterna più evidente»

Pubblicato circa un mese faEdizione del 17 ottobre 2024
Una famiglia divisa tra Russia e Ucraina, un lavoro come giornalista indipendente e corrispondente di guerra (Cecenia, Afghanistan, Iraq): la vita di Katerina Gordeeva è cambiata definitivamente nel 2014, quando, come spiega, «il mio Paese ha mosso guerra a quelli che amo». Si trattava delle prime battute di quel conflitto che ha poi visto i carri armati russi invadere il territorio ucraino il 24 febbraio del 2022. Da quel momento, Gordeeva, che aveva deciso di lasciare Mosca già dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia, si è trovata in prima linea nella denuncia delle brutalità del regime di Putin:...

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