Alias Domenica
Katja Petrowskaja, immagini tradotte nella logica dell’esperienza
Da una infanzia ucraina Una galleria di scatti presi da librerie, archivi privati, artisti contemporanei, bancarelle, commentate da pagine narrative, che compongono un cifrario dell’oggi: «La foto mi guardava», Adelphi
Katja Petrowskaja da bambina, insieme a suo padre Miron Petrovskij: foto di Bogdan Zholdak tratta da «La foto mi guardava», Adelphi
Da una infanzia ucraina Una galleria di scatti presi da librerie, archivi privati, artisti contemporanei, bancarelle, commentate da pagine narrative, che compongono un cifrario dell’oggi: «La foto mi guardava», Adelphi
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 5 maggio 2024
Costruito come corredo di didascalie narrative a una galleria di cinquantasette immagini fotografiche della più disparata provenienza, il libro di Katja Petrowskaja La foto mi guardava (traduzione di Ada Vigliani, Adelphi, pp. 259, € 24,00) sprigiona una forza che attinge in eguale misura al dominio della parola e a quello dell’immagine: l’una rinvigorisce e feconda l’altra, la colora di senso e magia. Per realizzare il suo lavoro – che raduna brani nati tra il 2015 e il 2021 come singoli pezzi giornalistici, ognuno dotato di un titolo carico di significato – l’autrice compulsa volumi fotografici e archivi privati, visita gallerie...