Visioni
Kazuya Shiraishi, fra yakuza e futuro apocalittico
Maboroshi La prolifica produzione del regista giapponese, censurato dal Festival di Macao
Maboroshi La prolifica produzione del regista giapponese, censurato dal Festival di Macao
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 18 gennaio 2019
Con un frenetico e produttivo 2018, che ha visto tre dei suoi lungometraggi uscire nelle sale dell’arcipelago giapponese, più un altro, su cui ritorneremo più avanti, annunciato e poi saltato in un festival internazionale, Kazuya Shiraishi è uno dei registi dell’arcipelago di cui più si parla in questi ultimi tempi. Certo non si tratta, ancora, di un nome dall’appeal internazionale come possono essere Hirokazu Kore’eda, Kiyoshi Kurosawa o Sion Sono, ma il quarantaquattrenne cineasta originario dell’isola settentrionale dell’Hokkaido sta a poco a poco, con lavori spesso di genere e indipendenti, guadagnando la stima degli addetti al settore e di certa...