Cultura

Kiese Laymon, quesiti all’ombra di una bandiera

Kiese Laymon, quesiti all’ombra di una bandieraUn ritratto dello scrittore tratto dal sito www.kieselaymon.com

L'intervista Parla l’autore di «Come uccidersi e uccidere in America», per Black Coffee. Come descrivere il lento oscillare tra la vita e la morte di un adolescente nero sotto il cielo del Mississippi? « Qualcosa lega il "prima" e il "dopo" dell’America nel segno di Trump. Mentre scrivevo ero però preda di un’ossessione che mi ha portato a considerare il trumpismo come un dato di fatto». «A trent’anni dalla rivolta di Los Angeles, noi lottiamo e loro si oppongono. Stiamo soffrendo ma combattiamo ancora. Tra le nostre richieste: la libertà, l’amore e bisogni dei piccoli»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 giugno 2022
«Io sono un nero del Mississippi. Io sono un americano nero. Giuro di non essere mai passivo, patriottico o grato di fronte agli abusi di questa America. Giuro di prendere eternamente in considerazione la possibilità che non ci saranno mai libertà, pace e giustizia per tutti a meno che non si ammetta che l’America, come il Mississippi, non è pulita. Né grande. Né innocente». Kiese Laymon rifugge i cliché dello scrittore «impegnato», propenso a tradurre nel linguaggio esplicito della politica ogni emozione e sensibilità. Nei suoi testi è più facile imbattersi nel vocabolario dell’amore, dei sentimenti, nelle parole che scaturiscono...

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