Internazionale

Kinshasa verso l’implosione

Kinshasa verso l’implosioneTv collettiva nelle strade di Kinshasa – Pierfrancesco Curzi

Reportage Mentre a est movimenti ribelli con nomi sempre più esotici si danno il cambio nel fronteggiare un esercito regolare allo stremo e il presidente Kabila cerca la quadra nella sua tana dorata, la capitale della Repubblica democratica del Congo è un forno nel quale bruciano le speranze delle nuove generazioni

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 20 febbraio 2014
Nessun paese come la Repubblica democratica del Congo riesce ad incarnare meglio la deriva di un continente. Un elefante timoroso che nel complesso dei suoi oltre 2,3 milioni di kmq (sette volte l’Italia), vive nel terrore e nel sangue di conflitti regionali e in un quadro socio-economico devastato. A est movimenti ribelli con nomi esotici si sostituiscono uno all’altro nel fronteggiare un esercito regolare allo stremo e la missione di peacekeeping dell’Onu «Monusco». Quando il presidente Joseph Kabila, a novembre, ha annunciato di aver sconfitto la guerriglia M23 di ispirazione ruandese, il peggio sembrava alle spalle. Si sbagliava. Dalle ceneri...

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