Internazionale
Kurdistan iracheno al voto, la Turchia mobilita l’esercito
L'altro referendum Barzani resiste anche alle pressioni statunitensi. Smentita l'ipotesi di un rinvio, urne aperte il 25 settembre
Atmosfera referendaria nelle strade di Erbil
L'altro referendum Barzani resiste anche alle pressioni statunitensi. Smentita l'ipotesi di un rinvio, urne aperte il 25 settembre
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 24 settembre 2017
«Volete che la regione del Kurdistan e le zone curde fuori dalla regione diventino uno stato indipendente?». È la domanda che 5,6 milioni di curdi d’Iraq troveranno domani sulla scheda del referendum che dovrebbe sancire l’indipendenza da Baghdad dell’attuale regione autonoma composta dalle province di Erbil, Sulaymaniyah e Duhok. In sostanza però l’esito (scontato) della consultazione servirebbe a guadagnare forza contrattuale con il governo centrale. Il quale dissente ed è preoccupato dal riferimento alle zone «fuori dalla regione», che allude principalmente a Kirkuk. La pressione internazionale (Usa in testa) non sembra aver distolto il governo di Erbil dal suo proposito...